Ill.: Nobu Tamura
(da: de.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: VertebrataCuvier, 1812
Classe: Acanthodii Owen, 1846
Ordine: Acanthodiformes Berg, 1940
Famiglia:
Genere:
Descrizione
La caratteristica fondamentale degli acantodi era la presenza di robuste spine fisse a supporto delle pinne (come la pinna dorsale di molti squali). Per alcune caratteristiche, questi pesci primitivi richiamano i pesci ossei (osteitti), per altre invece ricordano i pesci cartilaginei (condritti). In realtà gli acantodi rappresentano un ramo evolutivo a sé stante, che comprende alcuni tra i più antichi vertebrati dotati di mascelle (gnatostomi). I primi acantodi erano animali marini, ma durante il Devoniano divennero predominanti le forme d'acqua dolce, forse per sfuggire alla concorrenza dei pesci ossei primitivi (paleonisciformi). Gli acantodi si dividono in tre ordini: gli Ischnacanthiformes, i Climatiiformes e gli Acanthodiformes. I primi, più primitivi, possedevano denti fusi alla mascella; i climaziformi erano caratterizzati da un'armatura posta dietro il cranio e una serie di piccole spine appuntite, mentre gli acantodiformi furono gli ultimi ad estinguersi ed erano i più specializzati: erano animali filtratori, privi di denti ma dotati di lunghe branchie. Le scaglie degli acantodi possiedono un'ornamentazione distinta per ogni gruppo; a causa di ciò, i fossili di queste scaglie sono spesso usati per determinare l'età del giacimento in cui sono rinvenute. Al di là di queste differenze, le scaglie sono in genere minuscole, con una base bulbosa, un collo e una corona a forma di diamante piatta o leggermente curvata. Tra le forme di acantodi più note, da ricordare il piccolo Climatius, il primitivo Ischnacanthus, Diplacanthus, Parexus (dotato di una colossale spina sul dorso), Westrichus, Nerepisacanthus denisoni e Acanthodes, uno degli ultimi a scomparire.
Diffusione
Gli acantodi, a volte chiamati impropriamente "squali spinosi", sono una classe di pesci estinti, vissuti dal Siluriano inferiore fino al Permiano superiore (da 430 a 250 milioni di anni fa).
Bibliografia
–Brazeau, M.D. 2009. The braincase and jaws of a Devonian 'acanthodian' and the origin of modern gnathostomes. Nature Vol. 457.
–Samuel P. Davis, John A. Finarelli & Michael I. Coates: Acanthodes and shark-like conditions in the last common ancestor of modern gnathostomes. Nature 486, 247-250.
–Long, J.A. The Rise of Fishes: 500 Million Years of Evolution. Johns Hopkins University Press. Baltimore and London. 1995.
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Data: 01/01/2024
Emissione: Animali preistorici Stato: Central African Republic Nota: Non ufficiale Emesso in un foglio di 5 v. diversi e 8 vignette senza valore |
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